Era un campo insidioso e antipatico (forse tra i peggiori della bergamasca), spazi stretti e ferri duri, però purtroppo mercoledì 18 in quel di Valtesse abbiam giocato una delle nostre peggiori partite.
Abbiam pagato il gap di fisico e di esperienza, gli spazi stretti che sicuramente non hanno facilitato le nostre ripartenze veloci, dando la possibilità ai navigati ragazzi di Valtexas di rifiatare. Questo gap che solitamente ripagamo con una maggior “voglia” e grinta rispetto agli avversari, questa volta è mancata (in gran parte) la voglia di vincere e crederci.
Con una formazione decisamente rimaneggiata, visto che siamo usciti con le ossa rotte dal derby con Scanzo (out Pietro per il dito, Andre ed Emi con la caviglia e con Dade a mezzo servizio), il primo tempo ha evidenziato tutte le nostre lacune. Nonostante qualche sprazzo di buona difesa, la nostra imprecisione in attacco ci ha subito tagliato le gambe e i 15 punti totali nei primi due quarti penso sia un nostro record offensivo negativo di quest’anno.
Tra tiri liberi e buoni piazzati la palla non entrava mai, tiravamo con percentuali orribili e con i ferri (appena cambiati) che sicuramente non ci aiutavano.
Nel terzo quarto perdiamo anche Melo e Ale Ube per falli rimanendo con un quintetto sottodimensionato (contro un quintetto avversario che di media andava sopra il metro e novanta) e concludendo il quarto sotto di 20 lunghezze.
Nell’ultimo quarto con il ritorno in campo del capitano e la grinta del guido c’è stata una reazione, nei minuti iniziali dell’ultima frazione c’è stato un parziale di 12-0 che che ha riportato a -8. Purtroppo però è stato un fuoco di paglia perchè Valtexas con le buone iniziative del Puma Blasizza, del nuovo acquisto Della Valentina e con la fisicità di Beppe Sinatra si son riportati a distanza conducendo agevolmente fino al fischio finale.
Al di là delle assenze, gli errori al tiro e il campo stretto, è stata veramente una serata storta sotto tanti punti di vista, purtroppo durante l’anno capitano anche delle partite negative ed è giusto che torniamo a casa con una sconfitta che ci fa “riflettere” su quanto ci sia ancora da lavorare.
MVP: Guido Fumagalli
pani9