Di tutte le 15 squadre che quest’anno facevano parte della promozione bergamasca, Bottanuco era assolutamente la squadra da battere. Ha un allenatore e un roster di categoria superiore (con diversi giocatori con un recente passato in C e in D); lo dimostrano le 20 vittorie filate con le quali si presentavano venerdì sera al Palamatti, lo dimostra il primo posto in solitaria in classifica con uno scarto medio di quasi 20 punti (tra punti segnati e punti subiti).
Noi dal canto nostro eravamo parecchio motivati sia perchè 7 giorni prima venivamo da una sconfitta ad Almenno che ha lasciato l’amaro in bocca e sia perchè battere la capolista, nonostante la nostra posizione tranquilla in classifica, rappresentava per noi la ciliegina sulla torta di questa stagione.
Per una volta quest’anno eravam praticamente al completo, tutti motivati a far bene, a giocarsela al massimo nonostante la caratura dell’avversario.
Fin dalla palla a due si capisce che iniziam col piede giusto, negli occhi dei miei compagni c’è la giusta aggressività, la giusta determinazione, necessaria per impensierire Bottanuco.
Il primo quarto è in sostanziale equilibrio, commettiamo qualche fallo di troppo e conseguentemente mandiamo in lunetta troppo spesso gli avversari che rispondono colpo su colpo ai nostri canestri, in attacco muoviamo bene la palla e, grazie ad un mio canestro dall’angolo dalla media a fil di sirena, chiudiamo la prima frazione avanti di 2 punti.
Nel secondo quarto continuiamo sulla stessa lunghezza d’onda, buona difesa, ottima circolazione (con due bombe importanti di Emi e Pie), grande intensità, forse troppa visto che Melo, Andre e Pietro han già tre falli a metà secondo quarto.
Dopo 20 minuti andiamo all’intervallo avanti di 7 lunghezze, grazie all’ultimo canestro a fil di sirena di Simo che dopo una rubata chiude con un facile layup la prima metà di gara.
Nello spogliatoio ci ripetiamo di non mollare un colpo, anche perchè avessimo mollato di un centimetro questi ce l’avrebbero fatta pagare.
Al ritorno in campo, le cose si complicano leggermente, dopo due minuti di gara, grazie ad alcune giocate di Medolago e Pisoni gli avversari ci recuperano i 7 punti di vantaggio costruiti in 20 minuti, ma soprattutto Pie commette il quinto fallo che lo costringe alla panchina. Sembra che l’inerzia sia passata nelle mani di Bottanuco e invece ecco l’ennesima nostra reazione.
Grazie ad uno stellare Dade Nava in attacco, continuiamo a trovare la via della retina, e Andre e Ale si battono come dei leoni in difesa sul gigantesco Veber e sul pericolossisimo Medolago. Manfre inoltre nonostante a livello realizzativo non abbia segnato troppo, costruisce benissimo per i compagni, caricando i suoi avversari (Pisoni in primis) di falli.
A dieci minuti dalla fine il nostro vantaggio è di soli 2 punti, ma il bello deve ancora accadere. Sempre motivatissimi, col coach in panchina che non è stato fermo un secondo, torniamo in campo decisi a buttare il cuore oltre l’ostacolo, decisi a fare nostra una partita che prima del fischio iniziale nessuno ci dava favoriti. E così facciamo.
Gli ultimi 10 minuti evidenziano il miglioramento che questa squadra sta avendo in questi mesi, tutti e 12 in partita con la testa, tutti importanti nessuno escluso, tutti che finalmente giocano di squadra.
Lo dimostra principalmente Dade, che si trasforma in KobeNava e diventa letteralmente inarrestabile, alla fine ne metterà 25 (e penso che parlano da soli). Lo dimostrano anche i cambi play come Simo e Guido, che si fan trovare pronti nel momento topico della partita, gestendo benissimo ogni pallone e pressando tanto sul loro portatore di palla. Lo dimostrano i vari Emi e Manfre che nonostante non abbiano bruciato la retina spesso come altre volte, son stati fondamentali nel far girare la palla e nel fare sempre la cosa giusta. Lo dimostrano anche Andre, Melo e Ale che hanno tenuto benissimo a rimbalzo e in difesa su avversari più grossi di loro, attaccando il ferro come dei leoni e dimostrando che sotto canestro possiam dir la nostra con tutti.
A distanza della prima gara, sconfitta in trasferta a Treviolo, la squadra è maturata parecchio e la chimica di squadra sta pian piano prendendo forma; la mano del coach soprattutto sulla testa e il carattere dei nostri è evidente, siamo i classici “underdog”, la classica squadra rognosa che nessuno vorrebbe mai affrontare.
Da grande affezionato al Pedrengo Basket voglio ringraziare tutti i miei compagni, uno per uno, anche quelli che non han giocato, perchè dopo anni bui ora finalmente sta iniziando a splendere il sole, abbiam un gruppo giovane che può andare avanti negli anni, abbiamo un grande spogliatoio veramente unito alle spalle che non è mai mancato quest’anno nemmeno nei momenti più duri. Grazie a tutti e al coach per questa stagione!
Ora non bisogna mollare un colpo e pensare alla sfida di venerdì sera contro Torre, un altro derby con tante vecchie conoscenze del Pedrengo! Un motivo in più per batterli!
Forza Pedrengo Basket
MVP: Dade Nava ; MVP romantico: la squadra!!
pani9