Dopo un lungo silenzio per metabolizzare l’uscita nella gara3 della semifinale contro Torre e per schiarirsi l’idee, ecco l’epilogo di questa stagione.
E’ stata una stagione senz’altro particolare, il duplice ruolo dirigente-giocatore è stata davvero impegnativo, ma se devo fare il cosiddetto “Bilancio di fine stagione” non ho dubbi nel dire che questa stagione è stata quasi perfetta.
Come le ultime annate è stata un’annata segnata da un inizio difficile a livello burocratico-gestionale (tant’è che sono diventato presidente, il che è tutto dire), ma come tutte le belle storie sportive, dopo aver superato il primo mese di incertezze, siamo andati verso un continuo crescendo dal quale non ci siamo mai fermati.
E’ stato un anno tremendamente coinvolgente a livello personale, nonostante qualche infortunio di troppo all’inizio, penso di essermi goduto dal primo all’ultimo secondo fino in fondo.
Purtroppo nonostante un primo posto storico (e inaspettato) per la storia del basket pedrenghese, abbiamo perso in semifinale l’opportunità di vincere anche i playoff ed essere promossi in serie D. Un po’ di amarezza è ovvio che rimanga però, come ho sempre detto ai miei compagni, quando al fischio finale di gara3 che decretava la nostra eliminazione ho visto il Palamatti così pieno, così stracolmo di entusiasmo, così vivo…. beh penso che quello sia il nostro premio che testimonia che qualcosa di buono l’abbiamo veramente fatto!!
E’ stata un’annata da incorniciare per mille motivi, prima di tutto perchè ci siamo divertiti e abbiamo fatto divertire (gli spalti sempre pieni ne sono la controprova), poi perchè le 15 vittorie filate considerando il girone di ritorno e i playoff sono un chiaro indice di quanto siam cresciuti come squadra dentro e fuori dal campo. Abbiamo anche avuto il migliore attacco con margine, ho visto tanti sorrisi per tutto l’anno e pochi bronci, tanta voglia di divertirsi e di stare sulla cresta dell’onda.
Perciò voglio ringraziare personalmente tutti, i miei compagni di squadra e il mio coach Carlo in primis, ma anche i tifosi (troppi da elencare tutti uno per uno), gli amici di Azzano, il nostro fotografo Giovanni Ubezio sempre presente e tutti quelli che in quest’anno 2015-16 ci hanno fatto sentire il loro affetto. Grazie di cuore il Pedrengo Basket è quello che è diventato grazie a tutti voi (chi più e chi meno).
Infine un pensiero ad Andrea Ubezio che per un blocco alla visita medica è stato costretto a rimanere ai box, ma non facendo mai mancare l’apporto morale e tecnico alla squadra. Ti aspetto più forte (e più in forma) il prossimo anno!
Ora è il momento di staccare un po’ la spina e ricaricare le pile per la prossima stagione.
Grazie ancora a tutti.
Forza Pedrengo Basket.
pani9