Basket Pedrengo – Lussana: 16 – 87
La musica non cambia, gli strumenti restano sempre scordati e, come se non bastasse, anche i musicisti non seguono il ritmo.
Forse la prestazione più brutta fino ad ora esibita, sguardi rassegnati, atteggiamenti arrendevoli. Così ci siamo presentati in riscaldamento e così abbiamo giocato per tutti i 40 minuti. Di fronte un avversario sicuramente più quotato sia tecnicamente che fisicamente.
Come ho sempre sostenuto, la partita è l’espressione di quanto fatto duranti gli allenamenti, soprattutto nelle ultime settimane, a noi è mancata la concentrazione, il sacrificio e la voglia di cercare sempre il limite. Il limite è fatto di resistenza, di passione, di rapidità, di aggressività, di volontà ad essere presente in allenamento e in partita, non esistono esercizi per il limite, ognuno deve ricercarlo dentro sé stesso.
Così ragazzi non si va da nessuna parte, sicuramente infortuni e malattie di queste ultime settimane hanno contribuito a rendere gli allenamenti e partite ancora più difficili, sia durante la preparazione che durante il gioco. In questi momenti l’elemento che fa la differenza è il gruppo, e non sono frasi fatte. Dobbiamo osare molto di più, sorridere anche molto di più. Maggiori sono le difficoltà, avversari forti o compagni in difficoltà fisica o tecnica, devono essere motivo di impegno maggiore e non di arrendevolezza.
Sono sicuramente espressioni pesanti, non mi sarei mai permesso, se non fossi convito che il limite può essere tranquillamente alla nostra portata.
Max